miércoles, 27 de febrero de 2013

E se ti chiamo amore tu non ridere


(secondo titolo: è fondamentale l’adorazione
tra due persone che stanno insieme.)


Ma non ridere proprio.
Perché mi fai girare il cazzo.

Ti guardo con gli occhi sognanti
e tu mi prendi in giro,
mi sbottono un attimino,
ti parlo sottovoce,
e tu mi guardi dall’alto in basso.

Ma che ci fai con me
se non mi ami,
ma che ci esci a fare
con una come me,
con una romanticona
che starebbe occhi negli occhi
con il suo prescelto
a guardarlo bene bene
un’ora o tre
a capire le pagliuzze,
il colore dei tuoi occhi.

Stai in casa
e non scassarmi la minchia
se esci con me
per non adorarmi.



martes, 26 de febrero de 2013

La ragazza dagli occhi di bambola e l'uomo dal cuore di specchi


maschere di carnevaleUn giorno di carnevale 
dell’anno passato
un ragazzo e una ragazza
ebbero la fortuna
e l’immenso piacere
momentaneo
di conoscersi.

Lei, gli occhi da bambola.
Lui, l’uomo di specchi.

Insieme sfilarono
nella sfilata del carnevale passato
e così continuarono,
per un anno intero.

Lui, coi raggi di luce
che gli sfioravano il viso
li rifletteva tutti
in un sistema di specchi
che convogliava
il sole al suo interno.
Lei, gli occhi aperti
in uno sguardo
un po’ bello
e un po’ assassino
non voleva vedere
quello che l’uomo di specchi
non le voleva mostrare.

Non si chiedeva
che cosa ci fosse
dietro tutto il mistero
pensava che lui
fosse tutelato
dalla legge sulla privacy,
perché spesso
quando lei chiedeva
-ma questo succedeva
solo in un primo tempo-
non riceveva risposta soddisfacente,
solo un cambio di discorso.

Lei, con gli occhi ben aperti
o per lo stupore
o per quel trucco perenne
non capiva il suo comportamento
come una bambola
col suo piccolo proprietario.

Sta ferma e guarda,
gli occhi ben aperti
l’uomo di specchi,
sempre lì che riflette
i raggi di sole
soltanto al suo interno,
niente esce fuori
dal suo piccolo cervello.

E così quell’anno appena passato
con le loro maschere addosso
senza un’evoluzione
nel loro rapporto
nella vera vera realtà,
-ma entrambi lo sapevano nel profondo-
era soltanto un misero,
infimo inganno.

lunes, 25 de febrero de 2013

La cosa più inutile del mondo


cose inutili








La cosa più inutile del mondo
è dormire soli.
Si perde tempo,
si disperde calore.

jueves, 21 de febrero de 2013

Ma fattela una foto ogni tanto

No dico,
ma fattela una foto ogni tanto.

Visto che ora la tua vita si è trasformata
visto che sei felice
ed esci con i tuoi nuovi amici
tutti simpatici
tutti a ottantaquattro denti,
perché non ti fai una foto?

Una serata quanto varrà?
Almeno duecento mega sul pc,
una raffica di notifiche
sui social network,
tutti i tuoi sorrisi
sugli schermi della gente.

E sul mio schermo,
destabilizzi il mio quieto vivere.

Ti invidio,
estate autunno primavera inverno.

Ti invidio
che ti puoi permettere
di spendere un miliardo
in uscite al pub.

Invidio la tua socievolezza,
la tua voglia di fare,
continuare a costruire.

Lo ammetto,
è solo invidia.

Non è che c’è uno spazietto?

foto gruppo

martes, 19 de febrero de 2013

Ma quanto fa figo farsi le foto con la sigaretta in bocca

Avevo 15 anni forse,
o forse meno
e pensavo fosse da gran fighi,
che fosse da ribelli
da pensierosi
o da modelli
farsi quelle belle foto,
edward mani di forbiceun po’ di cenere cadente
e tra le labbra una sigaretta quasi accesa
o quasi spenta.
Fa molto “divo”,
sì, ricorda il cinema,
come dici tu
c’era pure marlon brando
che se ne accendeva
una e poi un’altra.
E poi fa figo
vedere uno di quei vecchi film
e pigliare l’accendino
e darsi fuoco insieme a lui.
Ma poi mi vedo jhonny depp
che se fumasse lui
ma anche se stesse fermo
o sulla tazza del cesso,
io con o senza sigaretta
io soltanto lo guarderei
mio jhonny
sei bello come non mai
e a ventott’anni pensare  ad una star del cinema
lo so che non è da sani di mente
ma che ci posso fare.
io quella prima volta in cui ti ho visto non l’ho dimenticata
Edward, le tue mani di forbice non potevano reggere nessuna sigaretta,
eppure quanto eri strafigo,
e quanto lo sei ancora.
Tanto che mi hai fatto divagare.
Dicevo che fumare
è un’attività che si fa
ma questa cosa delle foto,
attaccati al muro a farsi un tiro
e sputare fumo pensierosi,
un click e poi un altro
a me fa un po’ di pena
poi vedete voi.
Non ci vedo nulla di speciale.

lunes, 18 de febrero de 2013

Ho letto i tuoi pensieri

felicità No, non ho letto "nei" tuoi pensieri,
ho proprio letto i tuoi pensieri.
Quello che hai pubblicamente scritto.
Pensieri belli
originali
profondi ma leggeri
e lì ti ho invidiato,
riesci a parlare così bene
e non ti preoccupi di chi ti ascolta.
Io invece sono tutto il contrario
scrivo e ho paura di chi verrà a trovarmi
e quando parlo sbaglio apposta
sbaglio per confonderti
ma poi finisco per confondermi pure io
e non so più chi sono
e non so più che penso
e mi dimentico che non è tutto così complicato.

Divinidad lechuga

Mi querida mizuna Diosa de todas las lechugas Haz que brote la espinaca Que la rúcula tarde en florecer Y que pueda disfrutar a diario De to...